Marco Nereo Rotelli è nato a Venezia nel 1955, dove si è laureato in architettura nel 1982.
Da anni persegue una ricerca sulla luce e sulla dimensione poetica che Harald Szeemann ha definito come “un ampliamento del contesto artistico”.
Rotelli ha creato negli anni una interrelazione tra l’arte e le diverse discipline del sapere. Da qui il coinvolgimento nella sua ricerca di filosofi, musicisti, fotografi, registi, ma principalmente il suo rapporto è con la poesia che, con il tempo, è divenuta un riferimento costante per il suo lavoro.
Tra le grandi installazioni da lui realizzate si segnalano:
nel 1996 l’opera in omaggio al teatro La Fenice di Venezia appena distrutto da un incendio, e presentata alla Quadriennale di Roma;
nel 2000 l’illuminazione con versi tratti da L’horloge di Baudelaire della facciata del Petit Palais di Parigi;
nel 2001 il coinvolgimento di mille tra i maggiori poeti contemporanei, espressione di tutte le tendenze e di tutti i continenti, per l’installazione Bunker Poetico, realizzata alla 49. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, fortemente voluta da Harald Szeeman;
nel 2002 il recupero, a Carrara, di una cava da anni abbandonata e trasformata, in occasione della 11^ Biennale di Scultura, in un grande libro di marmo, scolpendo versi poetici sulle sue pareti;
nel 2002 la grande installazione ambientale Poetry for Peace a Seoul;
nel 2005 alla 51. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, il recupero dell’isola di San Secondo, nella laguna veneziana, per cui è stato insignito di targa d’argento della Presidenza della Repubblica;
nel 2007 l’installazione permanente per il Living Theatre di New York, voluta da Judith Malina e dedicata alla Beat Generation;
nel 2008 a Jinan, in Cina, invitato a partecipare alla Biennale internazionale d’Arte e Design della Shandog University, un’installazione dalla dimensione tragica e poetica, nell’anno del terremoto del Sichuan, che gli varrà l’Academy Award.
nel 2008 a Parigi, l’opera realizzata con cento porte d’oro lungo gli Champs Élysées The Golden Wood;
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