Squatriti Fausta

La ricerca che Fausta Squatriti svolge dai primi anni ’60 si articola tra le arti visive e la scrittura.

L’artista ha esposto le proprie opere in Italia e più frequentemente all’estero, dove l’ha condotta anche un’intensa attività di editore di grafica e multipli svoltasi tra il ’64 e l’86.

Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Carrara, Venezia e Milano. È stata visiting professor alla University at Manoa, a Honolulu, a Mons, e ha tenuto conferenze sul proprio lavoro e su altri argomenti in Italia, a Tel Aviv, Haifa, Parigi.

Nel 1986 è stata curatrice di Arte e scienza: colore alla Biennale di Venezia, con saggi pubblicati in catalogo.

Come poeta e narratrice, Fausta Squatriti ha pubblicato dal 1977 con Il Laboratorio delle Arti, Vanni Scheiwiller, Manni, Book, Testuale, Tracce, Il Laboratorio di Nola, oltre che in numerose riviste di settore. La più recente raccolta poetica è Vietato entrare, data alle stampe da La Vita felice nel 2013.

Nel ’92 Squatriti ha fondato, con Gaetano Delli Santi, la rivista Kiliagono (edizioni All’Insegna del Pesce d’Oro), proseguita fino al ’95.

Sue poesie sono state tradotte in ebraico e pubblicate in Israele, e una silloge in inglese, con saggio di Matteo Brera, è stata pubblicata nel 2012 sulla rivista internazionale Incontri.
Nel 1988 le è stato conferito il Premio Eugenio Montale per l’inedito, e nel 2009 il premio di poesia Scrivere donna.
In prosa ha pubblicato nel 1994 La villeggiatura, ovvero breviario sentimentale (Terre del fuoco editore),  Crampi, Abramo Editore, 2006, e La Cana, Puntoacapo editrice, 2015.

Sempre nel 2015 l’editore Nardini di Firenze ha pubblicato Pollice verso. Storia di un arazzo, a cura di Fausta Squatriti, contributi di autori vari.

All’inizio del 2017 , pubblica la raccolta di poesie Olio Santo (2010-2016) edito da New Press Edizioni.

Nel ’97 ha fondato con Francesco Leonetti il Teatro dell’autore in scena, esordiente alla Fondazione Mudima, Milano, e poi presente a Ricercare (Reggio Emilia), al Festival della parola (Venezia) e alla rassegna Teatri ‘90 (Rotonda della Besana, Milano).
Nel 2002 ha creato l’immagine di scena per The stillest, coreografia di Eric Senen, rappresentato al teatro Mains d’oeuvre di Parigi, nel 2011 è andato in scena alla Fondazione Calderara, Vacciago, per la recitazione di Alberto Lombardo, il monologo Istruzioni per l’uso, mentre nel 2012 ha curato i testi e creato gli oggetti di scena per Ora d’aria, spettacolo proposto dalla compagnia Teatro delle Selve sul Lago d’Orta.

Sito internet

Le Opere