Il progetto Artisti Fuori nasce in seguito alla richiesta di alcuni esponenti dell’arte visiva, liberi e affermati, di poter fare qualcosa per sostenere l’associazione Artisti Dentro Onlus. L’intenzione è di affiancare l’arte prodotta fuori dalle carceri a quella che esce da dietro le sbarre per dimostrare al mondo civile che la creatività, ovunque sia generata, è l’espressione del divenire, del nuovo, e per questo veicolo di libertà. Non solo, la creatività è anche l’elemento essenziale per la crescita e dunque necessario alla svolta psicologica nel detenuto che segue un percorso di recupero sociale.
Agli artisti liberi cui è chiesto di partecipare –attraverso una commissione di esperti– si propongono le stesse modalità di esecuzione richieste dal bando di concorso di mail art Pittori Dentro che vede la partecipazione di detenuti di ogni parte d’Italia e anche dall’estero.
Perché mail art?
La mail art, anche conosciuta con il termine arte postale, è un movimento artistico che usa il servizio postale come mezzo di distribuzione, tramite l’invio di opere generalmente di piccolo formato, ma si sa anche di oggetti di vario tipo – orsacchiotti, suole di scarpe, dischi – affrancati e spediti. L’importante è appunto la spedizione poiché la mail art è considerata arte solo dopo la sua spedizione.
L’opera dovrà affrontare la società libera, eventi imprevedibili come quelli atmosferici, la casualità, e soprattutto rischierà di essere vittima dell’incuria degli elementi umani di vari sistemi (postale, giudiziario, amministrativo, ecc.) che non sono in grado di normalizzare il loro operato, perché fondati sull’arbitrio del singolo. L’ambiente, inteso nella sua accezione più ampia, sarà dunque coautore dell’opera e sempre diverso: potrà essere favorevole e migliorare l’opera originaria o tanto avverso da impedirne l’arrivo a destinazione. L’opera che giungerà a destinazione, sarà l’artefatto fondato da un artista e plasmato dall’ambiente in cui il caso e la volontà degli uomini s’intrecciano; potrà forse avere una timbratura frontale: un’aggiunta che ne farà un oggetto da collezione.
Ci sono varie specialità all’interno di quest’arte, a partire dal supporto: qui si richiede l’uso di cartoline, quindi non materiale imbustato, neppure in buste trasparenti. Possono essere utilizzate cartoline di qualsiasi tipo, create artigianalmente o precostruite, in cartoncino o qualsiasi altro materiale accettato dalle poste. L’associazione mette a disposizione cartoline pre-indirizzate.
La decorazione, l’atto creativo, deve essere essenzialmente sulla facciata libera ma può estendersi a tutta la cartolina, anche sulla facciata con l’indirizzo del destinatario. Le tecniche sono tutte ammesse, l’unico limite è l’accettazione da parte del servizio postale.
La vera sfida per chi si cimenta nelle opere di mail art è la gestione del piccolo spazio, la limitazione che ricorda molto la minima superficie della cella, dove si deve gestire una vita nella realtà spaziotemporale di un paio di passi.
Le opere partecipano a varie mostre d’arte e sono in vendita. Il ricavato è impiegato dall’associazione Artisti Dentro Onlus per i progetti a favore di persone detenute.